DOPO OLTRE 30 ANNI I LINGOTTINI D’ORO DIVENTANO UN CASO POLITICO: DURO INTERVENTO DEL PSI MARINESE

DOPO OLTRE 30 ANNI I LINGOTTINI D’ORO DIVENTANO UN CASO POLITICO: DURO INTERVENTO DEL PSI MARINESE

“LE FALSITA’ E LE BUGIE DEL SINDACO COLIZZA SUI LINGOTTINI D’ORO PER LA NAZIONALE ITALIANA DI CALCIO, OSPITATA NELLA NOSTRA CITTA’ PER I MONDIALI NEL 1990.

Nel 1990, dopo un mese di permanenza della Nazionale italiana nella nostra città, il sindaco di Marino dell’epoca on. Giulio Santarelli fece coniare lingottini d’oro da 25 grammi per calciatori e tecnici della Nazionale

Di fronte al rifiuto di Azeglio Vicini, CT della Nazionale di effettuare le premiazioni non a palazzo Colonna ma allo stadio, ebbe come risposta dal sindaco di Marino on. Santarelli la rinuncia alla consegna dei cinquanta lingottini d’oro che vennero depositati in una cassetta di sicurezza della Cassa Rurale.

La chiave venne consegnata al segretario generale del comune dove è rimasta fino al 2020, allorché il giornalista Fabio Polli intervistò Santarelli per avere notizie su come era stato possibile portare la Nazionale a Marino, evento maturato per i rapporti dell’on. Santarelli sottosegretario di Stato con il presidente del comitato Italia ’90 Luca di Montezemolo. Con l’occasione Polli venne informato dei lingottini e della loro custodia in una cassetta di sicurezza.

Polli informò il sindaco Colizza, il quale, in modo falso e scorretto, dichiarò di aver scoperto il tesoretto e che lo avrebbe venduto all’asta.

Perciò l’affermazione della scoperta è falsa dato che il sindaco ne venne a conoscenza da un giornalista (Fabio Polli n.d.r.) che l’aveva appresa da Santarelli; del tutto ridicola e contro gli interessi della città l’idea di vendere i lingotti per ricavarne 50.000/60.000 euro.

 Santarelli propose subito di esporli in un museo e non di venderli per attrarre tifosi e appassionati di calcio da tutto il mondo con indubbi vantaggi per il turismo e l’economia della nostra città.

Proposta condivisa dalla maggioranza dei marinesi ma non da Colizza, che volle indire un referendum del quale, contravvenendo alle regole, non ha mai comunicato l’esito proprio perché la sua idea risultò sconfitta.

Ora dichiara che i lingotti saranno esposti al museo.

Cambiare idea va bene. Ma dovrebbe anche smettere di continuare a dire bugie e falsità ai giornali.

La Sezione PSI di Marino

Marino, 14 luglio 2021″

ATTESA LA VERSIONE DEL SINDACO DI MARINO

Redazione Murales

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