IL FENOMENO DEL TRUMPISMO ANALIZZATO IN UN CONVEGNO ORGANIZZATO DA ARGOMENTI ALLA PRESENZA DI GIANFRANCO FINI
IL FENOMENO DEL TRUMPISMO ANALIZZATO IN UN CONVEGNO ORGANIZZATO DA
ARGOMENTI ALLA PRESENZA DI GIANFRANCO FINI
Il “trumpismo” , con il
cambiamento che sta comportando nel sistema geopolitico mondiale è stato
il tema di un convegno organizzato da Argomenti, presso il Pitty Village
di Frascati, che ha visto la partecipazione di esperti di alto livello
per analizzare il fenomeno nelle sue sfaccettature e nella sua
complessità. Ad introdurre e moderare il dibattito Davide Sabatini che
ha dato subito spazio agli interventi. Del “trumpismo” visto dal punto
di vista della comunicazione ha parlato il prof. Fabio Torriero “Trump –
ha detto – rappresenta un capopopolo che ha inaugurato il populismo
mediaticoi basato sul fattore amico/nemico, bene/male, con annunci a cui
fa seguire i fatti. Tramp rappresenta, inoltre una sorta di antipolitica
e rappresenta un po’ il sogno del “fai da te”. Nelle scelte che fa
continua nella sua logica di imprenditore, sostenendo gli interessi geo
economici degli americani. Fare, dunque grande l’America per dare un
futuro agli americani è il suo slogan che rappresenta la sua politica.
In Italia- ha poi aggiunto – c’è Salvini che cerca di ancorarsi sul
trampismo. Ma – ha rimarcato – se si vuole costruire un forte centro
destra bisogna costruire un’identità culturale e il populismo di Trump
non rientra in questo schema”. A seguire Aldo Di Lello, giornalista e
saggista che da tempo si occupa di geopolitica. Nel suo intervento ha
analizzato le cause del trampismo. “L’aumento delle povertà e degli
squilibri- ha sostenuto – non poteva che produrre una reazione. Molto
consenso per Trump è venuto dalla classe operaia americana. A questo si
è aggiunto il nuovo capitalismo tecnologico. C’è poi l’aspetto
geopolitico di Trump con l’America che intende riaffermare non solo il
suo primato ma deve pensare anche a se stessa e si è stancata di essere
il “gendarme del mondo”. Atteso l’intervento del Presidente Gianfranco
Fini, che con la sua arguta retorica ha dato un forte contributo per
comprendere il fenomeno Trump. “uomo imprevedibile che diventa l’uomo
più potente del mondo. E’ talmente complessa la sua personalità – ha
osservato – che diventa impossibile interpretarla. Non è uno sprovveduto
ed in poco tempo ha sconvolto il quadro generale del mondo. Pone sul
tavolo con la sua forza le questioni che vuole affrontare ed è talmente
bravo dal punto di vista commerciale che sarebbe capace di vendere il
ghiaccio al Polo. E’, insomma un personaggio al quale è impossibile
applicare i termini della politica. Trump – ha aggiunto – ha vinto
facendo leva sulla insicurezza della gente che fa riferimento alle
identità. Inoltre, ha avuto il merito di demolire tutto quello che la
sinistra americana aveva costruito, facendo a pezzi tutta quella cultura
della pesudo inclusione. Ma attenzione a pensare che questa distinzione
naturale di genere possa portare a una distinzione discriminatoria
perché così si potrebbe passare dalla ragione al torto” . Quindi sulla
questione del riarmo europeo “si potrà pensare a fare una difesa comune
europea ma evitiamo che le due sponde dell’Atlantico si dividano sulla
questione della guerra russo-ucraina perché una pace fatta in quattro e
quattrotto non porta a una pace duratura. Inoltre- ha sottolineato l’ex
Presidente della Camera ed ex Ministro degli Esteri – Se l’Europa non
seguirà una seria gerarchia valoriale e metterà la libertà delle idee la
primo posto potrebbe avere seri problemi. E’ il momento- ha concluso
Fini – in cui le donne e gli uomini mostrino di avere degli attributi.
Trump non dico che mi preoccupa ma l’Europa deve ritrovare un suo ruolo.
Cerchiamo di lavorare per ricucire . Se non ci si impegna non si vince e
io penso che l’occidente possa vincere la sfida.” Insomma, un convegno
che ha visto un numeroso parterre e la presenza di illustri
rappresentanti politici del centro destra del territorio. Da
sottolineare la che con questo incontro si è venuta a creare una forte
collaborazione, un asse politico culturale importante tra il centro
destra della Città di Frascati e quello della Città di Marino che
porterà ad altri costruttivi confronti.
Maristella Bettelli