CIAMPINO: L’ASSESSORE BOTTACCHIARI CHIARISCE SULLA TARI

CIAMPINO: L’ASSESSORE BOTTACCHIARI CHIARISCE SULLA TARI

Ciampino 20 aprile 2021 – “Spiace constatare che i Comuni siano lasciati sempre più soli nelle misure di sostegno all’emergenza Covid”. Lo dichiara, in una nota, l’Assessore alle risorse economiche, Flaminia Bottacchiari.

“Quello che l’opposizione si guarda bene dal dire è che dopo che le nostre imprese sono state obbligate a spendere soldi per adeguamenti strutturali inutili, ad aspettare ristori che non sono mai stati elargiti in misura sufficiente a fronteggiare la crisi in atto, si è ben pensato di scaricare la patata bollente sui Comuni, lasciando la possibilità di deliberare una riduzione del 20% dei tributi locali condizionato alla domiciliazione bancaria del pagamento.

Una possibilità totalmente a carico dei singoli Enti, che devono garantire con le loro risorse la copertura di quel 20% di mancati introiti.

Nessun ristoro dunque per i Comuni che volessero perseguire tale strada, di fatto, di difficile fattibilità anche per quegli Enti con una consolidata stabilità di equilibri di bilancio.

Le difficoltà della gestione dei rifiuti si sono amplificate su tre versanti di cambiamento: 1- Emergenza epidemiologica; 2- attuazione degli atti emanati da ARERA; 3- modifica della classificazione dei rifiuti. A tal riguardo in questi giorni, l’ANCI ha chiesto al Governo un intervento normativo URGENTE a fronte della grave situazione che si sta profilando sul sistema tariffario e fiscale del servizio rifiuti, necessario per evitare il tracollo di un settore delicato e fondamentale. Le riduzioni del 20% quindi è una stonatura clamorosa in un contesto già di suo gravemente problematico.

Questa Amministrazione comunale consapevole di tutte le incognite ancora presenti con l’applicazione dei nuovi Piani tariffari dei rifiuti, con l’aggravante dei bilanci disastrati ereditati dalle precedenti amministrazioni, intende adottare solo provvedimenti adeguati alle risorse dell’Ente.   Le regole contabili, per mantenere gli equilibri di bilancio, richiedono la fonte di finanziamento per ogni uscita o per ogni mancata entrata.

La situazione del Comune di Ciampino è ben nota a tutti, come ben note sono le responsabilità di questo disastro finanziario che ha portato ad un commissariamento per mancata approvazione del bilancio. Ci vuole coraggio, oggi, per ergersi a paladini della correttezza a parole, dopo quanto dimostrato con i fatti in 20 anni di malagestione.

L’Amministrazione, ben consapevole dei limiti imposti dalle risorse limitate, non ha però fatto mancare sostegno alle imprese, stanziando un fondo di ben 200.000 euro riservato alle attività produttive del territorio.

I sostegni alternativi attivati per le attività produttive ed il progetto avviato per la tariffa puntuale, soluzione equa e conveniente per tutti, oltre a prevedere la riduzione dei rifiuti, sono atti concreti a sostegno delle nostre imprese.

Ricordo a tutti che la TARI deve trovare copertura al 100% del servizio e che lo stesso, ad oggi, costa al Comune di Ciampino circa 6 milioni di euro l’anno. L’art 118 ter fa porre qualche interrogativo sotto il profilo attuativo, in quanto la domiciliazione bancaria non è una soluzione agevole e neppure garantita per gli addebiti variabili nel tempo. Basti pensare a cosa accadrebbe se un cittadino che ha fatto domanda e ottenuto la riduzione del 20% chiudesse il conto corrente bancario dopo qualche mese. Il riconoscimento di una agevolazione permanente di entità potenzialmente rilevante comporta ovvi problemi di risorse non sufficientemente compensate da una prevista, ma non assicurata, maggiore stabilità dei pagamenti”.

Redazione Murales

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